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Burro di karité

Il tuo alleato per la cura della pelle e dei capelli

Il burro di karité viene estratto dai semi del karité (Vitellaria paradoxa), un albero che cresce in molte parti dell’Africa occidentale e centrale. La produzione ha tre fasi principali: raccolta e pulizia dei frutti, tostatura e macinazione dei semi, seguite dall’estrazione del burro. Il burro di karité è un prezioso alleato per la cura della pelle e dei capelli. È ricco di grassi naturali che aiutano a mantenere la pelle e i capelli idratati, morbidi ed elastici, contribuendo a prevenire la secchezza e le screpolature.

burro di karite proprietà

PROPRIETÀ

Le principali proprietà del burro di karité (emolliente, nutriente e idratante) sono presenti in tantissimi prodotti cosmetici naturali. E sono fondamentali per la cura della pelle.

Da centinaia di anni il burro di karité è utilizzato dalle donne africane, le quali, non a caso nella loro cultura, considerano le noci di karité come il frutto dell’albero della salute e della giovinezza.

BENEFICI

I benefici del burro di karité sono davvero moltissimi, sia per la cura della pelle che per quella dei capelli. Il burro di karité è senza dubbio uno degli ingredienti maggiormente utilizzati nel campo della cosmesi naturale, perché non solo idrata e nutre la cute grazie alla sua composizione ricca di vitamine e acidi grassi, ma ha anche proprietà antinfiammatorie e depigmentanti, cui si aggiungono un’azione rinforzante per i capelli e lenitiva per il cuoio capelluto.

burro di karite benefici
applicazione crema burro di karitè utilizzi

UTILIZZI

Il burro di karité è un prezioso alleato nella cura della pelle e dei capelli, noto per le sue proprietà idratanti e nutrienti. Utilizzato per ammorbidire e nutrire la pelle, prevenire screpolature e secchezza, e proteggere le labbra. È un ingrediente versatile, utilizzato come crema idratante per il viso e il corpo, per la cura delle mani e dei piedi, per trattare i capelli, e persino per prevenire smagliature. Inoltre, ha proprietà lenitive su irritazioni cutanee, eritemi e dermatiti.

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BURRO DI KARITÉ

Il karité (Vitellaria paradoxa) è un albero che cresce spontaneamente nell’Africa Centrale, tra Senegal, Sudan e Gambia. Produce frutti molto simili a prugne che all’interno hanno un nocciolo dalla cui polpa si ricava un burro vegetale, il cui nome scientifico è butyrospermum parkii.

Al burro di karité vengono attribuite proprietà emollienti, nutrienti e idratanti, che lo rendono un ottimo cosmetico naturale per la cura della pelle. Puó contribuire a proteggere la pelle dalle radiazioni solari e può essere impiegato come cosmetico per la prevenzione delle rughe e per mantenere la pelle giovane.

I suoi benefici sono innumerevoli, tanto da essere presente nella composizione di tantissimi prodotti cosmetici, dalle creme per il corpo e il viso al balsamo per le labbra.

burro di karité in ciotola più frutto dell'albero

Provenienza del burro di karité

Si ricava appunto dai frutti prodotti dell’albero di karité, che assomigliano a noci. All’interno della polpa si trova una mandorla bianca ripiena di grasso naturale. Ogni anno, un albero ne produce una media di 20 kg.

Scoperto per gli occidentali dell’esploratore scozzese Mungo Park verso la fine del diciottesimo secolo, durante le sue esplorazioni dell’Africa occidentale, il nome deriva probabilmente dalla lingua africana Bambara in cui ‘sii’ significa sacro, mentre il nome scientifico Butyrospermum parkii deriva dal latino: butyro = burro e spermum = seme.

Nei paesi di provenienza è considerato un rimedio naturale, ma anche reale risorsa economica. Le donne, in particolare, sono coinvolte nelle attività di raccolta dei frutti e di selezione dei semi, nella frantumazione di questi e infine nell’estrazione del burro dalla pianta.

Nella tradizione africana questa sostanza viene usata non solo in cosmetica, ma anche come alimento, soprattutto come condimento. Mentre da noi quest’ultimo impiego non è molto diffuso ed è impiegato solo per la cura della pelle e dei capelli.

albero burro di karité provenienza

Produzione del burro di karité

Secondo il metodo di produzione tradizionale, i frutti della pianta di karité devono essere raccolti da metà giugno a metà settembre. I semi verranno poi liberati dalla polpa che li avvolge e saranno sottoposti ad una serie di lavorazioni al fine di ottenere il burro. Tali operazioni consistono in:

  • Preventiva bollitura, tostatura o fumigazione dei semi (questa operazione è facoltativa);
  • Essiccazione al sole che deve durare circa un mese; Frantumazione del seme, pestatura e macinatura, fino ad ottenere un composto pastoso;
  • La pasta ottenuta in questo modo viene addizionata di acqua. La miscela viene poi portata ad ebollizione ed in seguito filtrata.

Al termine di tutti questi procedimenti si ottiene un burro non raffinato il cui colore può variare dal bianco fino al giallo. Attualmente, per velocizzare il processo di produzione, anziché manualmente, il burro viene ottenuto per compressione meccanica, oppure viene estratto attraverso l’impiego di solventi adeguati.

raccolta frutti dell'albero di karité

Composizione del burro di karité

La composizione del burro di karité è influenzata da diversi fattori. Difatti, essa può variare in funzione delle condizioni in cui cresce la pianta, in funzione del periodo nel quale vengono raccolti i frutti e a seconda del metodo estrattivo utilizzato. Ad ogni modo, come molti altri prodotti vegetali analoghi, il burro di karité è composto principalmente da una ricca miscela di acidi grassi, quali:

  • Acido oleico (39-68%);
  • Acido stearico (22-50%);
  • Acido linoleico (4-8%);
  • Acido palmitico (3-12%);
  • Acido arachico (0-3,5%);
  • Acido alfa-linolenico (0-1,6%);
  • Acido laurico (0-1,5%).

Altri acidi grassi rientranti nella composizione del burro di karité sono l’acido miristico, l’acido vaccenico, l’acido beenico, l’acido lignocerico e l’acido gadoleico. Fra i componenti del burro di karité ritroviamo anche vitamine liposolubili ad azione antiossidante, come la provitamina A e la E, che gli conferiscono gran parte delle preziose virtù ad esso ascritte.

purezza burro di karité

I livelli di purezza del burro di karité

Forse non tutti sanno che esistono diversi tipi di burro di karité, e ciò che li contraddistingue è il grado di purezza della pasta. Nello specifico, tali livelli di purezza sono 4:

  1. Crudo (o grezzo), risultato della prima lavorazione del nocciolo, da cui è estratto un dado che, una volta tostato e macinato, è bollito per separare la materia grassa, giallognola e grumosa. Non essendo raffinato, irrancidisce velocemente e non viene commercializzato.
  2. Puro (o non raffinato), filtrato delle impurità in maniera meccanica, viene trasformato in panetti.
  3. Raffinato, è ulteriormente filtrato e cotto così da avere un odore meno forte, un colore più bianco, ed una consistenza più liquida per essere aggiunto più facilmente ad altri cosmetici.
  4. Ultra raffinato, subisce ulteriori lavorazioni a base di solventi petroliferi, per impedirgli l’ossidazione e garantire una lunga conservazione, ma perde gran parte dei suoi principi attivi.
la maison des enfants

Società del Karité sostiene La Maison des Enfants

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